bestiario OGM
2014
Affascinato dal mondo animale, ne seguo con curiosità, vita, attitudini, peculiarità.
Uomo del mio tempo devo comunque combattere stravolgimenti, distorsioni informative, carenze educative e mancanze di conoscenza che ne modificano le origini e ricordi.
Ho dovuto spiegare alla mia bambina che un uovo non è un prodotto del supermercato, e che il guscio non è solamente un contenitore come tanti altri involucri adatti a contenere un prodotto finale da consumare tra le mura domestiche, ma un prodotto naturale, dono di una figura poco familiare vissuta nell’aia.
Di qui forse la preoccupazione o incubo della nascita di animali o “bestiario OGM”.
Ne consegue che l’incubo e il sogno generino forme e figure che rappresentino, quello che in un futuro non prossimo purtroppo potrebbe capitarci di incontrare.
Creazioni oniriche e fantasiose, parto di un incondizionato amore e di una francescana visione del mondo, dove tutto è si catena alimentare, e quindi necessità, ma i cui ruoli e definizioni sono chiari e senza alcuno stravolgimento a sole leggi di mercato.
Bestiario OGM ,come ausilio terapeutico ed artistico, deformazioni e forme con materiali di vita quotidiana che possono essere di richiamo ad una vita che non c’è più o alle peculiarità degli animali in questione, come per l’asinello “Tatillo”, in ceramica ma con la testa d’acciaio, di un vecchio martello, a sottolineare la sua caratteristica caparbietà, o del “Pesce palla” in vetro e ceramica , orgoglioso e dubbioso della trasparenza del mondo in cui vive.
Nella creazione e nella fusione dei vari elementi, la forza vitale dell’esistenza, seriosa e ironica, miscela del motore di un arte che cambia, e si afferma in forme diverse e nuove, perché la vita a ben guardare è questa, e l’artista interprete e protagonista , geloso custode degli avvenimenti.